C'è una bellissima gatta sul bracciolo del divano con le zampe sotto la pancia, mia moglie sotto lo scaldotto che si riposa e io che scrivo questo prima di finire di mettere la cucina in ordine. (La lascerei volentieri li a maturare...)
A volte, ci metto una settimana a voler fare una ricetta; mi prende la voglia, cerco gli ingredienti, aspetto la voglia più che l'ispirazione e spero di fare una buona foto che renda giustizia al piatto.
Oggi, per fortuna è andato tutto per il verso giusto (parliamo solo della cucina, eh) Ho trovato 2 bei carciofi romaneschi in un posto inaspettato, il supermercato. Ho deciso di completare prendendo il resto ed ho trovato tutto. La ricetta era già scritta nella storia culinaria di mia moglie, che per qualche tempo ha abitato in sicilia. Si parte?
Avete visto come fa la nanna il carciofo nel suo anello d'acciaio? Bello al caldo che aspetta il palato.
Ingredienti:
4 bei carciofi romaneschi.
300g. di cacio primo sale pepato.
q.b. Pangrattato
2-3 cucchiai di prezzemolo tritato
olio, sale. uno spicchio d'aglio.
e una pentola per la cottura a capore, altrimenti mettete i 4 carciofi in piedi senza il gambo in una pentola che li veda rimanere fermi l'uno contro l'altro con un po' d'acqua sotto.
Sapete affrontare i carciofi? pulirli? Se non ci provate non lo saprete mai, dovete provare! Su un blog ho letto che non lo sanno fare tutti. Io vi dico, che nessuno è nato sapendo pelare carciofi; hanno imparato tutti e, se non lo sapete fare ora, potete rimediare solamente provando; andiamo!
Prendiamo il carciofo per il gambo e togliamo alcune foglie esterne, solo quelle più brutte. In questa ricetta, la cosa bella, è appunto quella di lasciare molte foglie esterne.
Ora, mettiamo le dita al centro del carciofo e allarghiamone le falde aprendone il cuore fino a rendere visibile la barba interna che andremo a togliere piano piano, con pazienza certosina, con la puna di un coltello. Quando abbiamo tolto la maggior quantità di barba possibile, sciacqiamo il carciofo sotto acqua corrente.
tagliamo il gambo alla base del carciofo, peliamolo e teniamo da parte per mettere nell'acqua di cottura dopo (non ve lo ripeterò!) tagliamo la parte brutta esterna dove erano attaccate le falde esterne, e compiamo la stessa operazione con gli altri carciofi.
Passiamo al ripieno; Possiamo realizzarlo anche nel mixer, ma io non ho voluto sporcarlo.
Prendiamo il formaggio e tagliamolo a cubetti finissimi (senza impazzire) mettiamolo in una ciotola con il pangrattato e il prezzemolo, mescoliamo bene.
A questo punto, prendiamo il primo carciofo e distribuiamo il ripieno facendolo cadere un po' a pioggia e facendolo penetrare leggermente con le dite distribuendolo tra le falde. E' molto più facile da fare che da dire noterete.
Compiendo questa operazione nella ciotola del ripieno, potete farla più tranquilli perchè la parte che non andrà dentro potrà essere riutilizzata. mettiamone un pochino di più al centro, per creare un cuore goloso. Anzi, un idea interessante che mi viene in mente, è quella di porre al centro una scamorzina affumicata o comunque un pezzo di formaggio per fare un cuore filante caldo. (il carciofo dal cuore morbido!!)
Passiamo alla cottura, mettendo i carciofi nella vaporiera o utilizzando il metodo che vi ho indicato prima. Io ho utilizzato dei coppapasta per tenere il tutto protetto e poterli maneggiare tranquillamente, ma potete, se volete esagerare in sicurezza, dello spago da cucina o una foglia di porro. Mettiamo in alto un pezzetto di aglio, un filo d'olio e qualche cubetto di formaggio tenuto da parte. (così l'aglio lo potrete togliere dopo) e una spolveratina di sale, non troppo. compite queste operazioni direttamente in vaporiera. (mi veniva da dire in vaporetto!)
Cuociamo mezz'ora al vapore. (i gambi sotto ve li siete ricordati?? Lo so che non ve lo dovevo ripetere, ma è più forte di me!)
Dopo questo tempo, mettete i carciofi sotto il grillo del forno fino a dorare la superficie. (io li ho tirati quando ho sentito l'odore di bruciato! Ma tranquilli, non bruciava niente, i carciofi sono coriacei, ma se fate così, toglieteli appena lo sentite!)
Bè il piatto è finito, ma c'è una parte in più, il gusto, il come mangiarli! E' essenziale!
Con il carciofo al centro del piatto, prendete la puntina di una delle falde esterne con il suo ripieno già attaccato, fuso e succulento e assaporate mordendo la parte morbida della foglia. Sentirete che roba e vorrete arrivare al cuore del problema, quello fuso e di quel caldo umido e profumato che conquista. Vi auguro che i vostri carciofi siano come quelli che ho fatto stasera, che erano super.
Provateci!
Colgo l'occasione per salutarvi affettuosamente e ringraziarvi di essere cinquanta followers; buon San Valentino a tutti gli innamorati, anche del cibo, perchè no! Grazie.
Bellissimi! Come si presentano bene!
RispondiEliminaBuona giornata
Sei un mito! Fantastica la spiegazione su come pulirli e assaporarli e anche se in ritardo aguri!
RispondiElimina@manu, grazie mille.
RispondiElimina@near miss, grazie anche a te, molto gentile.
Io mangerei carciofi anche a colazione! Buoni fatti così e bello il tuo blog, tornerò a trovarti! a presto
RispondiEliminaBuono..proverò :)
RispondiEliminacarciofi romaneschi? Si grazie!!! questo piatto è superlativo..mi verrebbe voglia di rimettermi con le gambe sotto il tavolo...ottimi, grazie per la ricetta! Ciao Marina
RispondiEliminaed eccomi diventata tua lettrice fissa e non fessa! ciao
Grazie, anche per essere diventata mia lettrice!
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