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martedì 19 novembre 2013

Verza alla senape (Vegan)

Sono quasi le undici di mattina e dovrei essere a letto, dopo la notte lavorativa, ma soffro d'insonnia. Potrei prendere la melatonina, ma non so perché non mi va di prenderla. Invece, come potete constatare, mi va di postare una cosuccia che ha fatto Baby, la verza alla senape, cosa che io non avrei detto fosse così buona; ricorda i crauti, quindi starebbe molto bene con qualcosa d'altro di affumicato.
Baby ha visto in Tv qualcuno che utilizzata la senape per delle ricette interessanti ed ha voluto comprarne un vasetto di quella rustica per poi utilizzarla in questa ricetta che oggi sono a proporvi.




Che serve?
1 cipolla,
mezza verza,
un bel cucchiaione di senape rustica,
aceto di mele,
sale, pepe, olio.

E come si fa?

Si fa che si prende la nostra adorata verza, si tagliuzza a filettini con cura, li si lava per bene e si asciuga nella centrifuga.
La cipolla, come di consueto và fatta a fettine, e fatta soffriggere piano nell'olio. poi si aggiunge la verza e la si fa appassire e quando ha perso un po' di volume si mette l'aceto, e il pepe. Per il sale aspettiamo la fine; la perdita di volume della verdura può ingannare.
quasi alla fine mettiamo la senape; non è troppa, si deve sentire, se no che ce la mettiamo a fare?
infine un filo d'olio buono a crudo.
Potete mangiarla calda o fredda, a me piace in entrambi i modi.
 
Adesso un po' di fuffa, vi va? (la correzione ortografica automatica mi dice che fuffa è un errore...ma voi sapete che cos'è la fuffa, si?)
 
In Settimana ho letto una Poesia di Alda Merini che ho trovato splendida e, almeno nella prima  parte molto in linea con il mio pensiero, quindi perché non proporvela anche qui? Come fuffa non è niente male.
        
 
           LA SEMPLICITA' - VENTO
La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,
di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini,
quella che ci fa accettare i nostri limiti,
che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l'umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
sentire gli odori delle cose,
catturarne l'anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore.

Ora è bene che provi a prendere un po' di sonno in qualche modo, altrimenti stasera mi troveranno addormentato a scuola con la bocca aperta sdraiato su un banco. Ciau!
 

giovedì 18 aprile 2013

Vellutata di asparagi

In questo periodo sto facendo una scorpacciata di asparagi, costano sempre un po' meno e a parte questo mi piacciono moltissimo. Siccome siamo perennemente a dieta, ma in questo periodo forse più seriamente, ogni sera o quasi devo fare una minestrina, o vellutata di verdura secondo la dieta che era stata data anni fa a mia moglie e che considero una Bibbia da seguire ogni volta; mi trovo molto bene in poche parole... così, mi spiace, ma questa preparazione avrà pochi grassi che se vi pare potrete integrare utilizzando un po' di panna (magari di soia? così da rispettare la concezione vegan del piatto?)
Come viene pensato il piatto?
Innanzi tutto ho utilizzato ciò che avevo, ma facendo questo piatto e assaggiando man mano, l'ho pensato un pochino differente. Avrei voluto utilizzare dei piselli freschi, facendo la crema anche con i baccelli e utilizzando i frutti interi dopo. Finendo avrei voluto disegnare una spirale con un emulsione di olio e cerfoglio o rucola. Quindi, se vi va così, se vi ispira, potete farlo voi magari.



cosa ci vuole?
Un mazzetto di asparagi,
una piccola patata,
mezza cipolla,
un dente d'aglio privato del germoglio centrale,
Sale, olio, pepe,
 
per i cubetti di pane aromatizzato croccante:
una fetta di pancarrè o altro pane tagliato a cubetti.
un cucchiaino di erbe di provenza o rosmarino tritato.
un altro dente d'aglio. un goccio d'olio extravergine.
 
Mondare gli asparagi, lavarli, tagliarli a fettine tenendo da parte le punte.
tagliare anche la patata a cubettini e così anche la cipolla e l'aglio.
Inserire il tutto in una pentolina, coprire di acqua e far bollire circa venti minuti.
salare, pepare e aggiungere un cucchiaio di olio (e panna se avete deciso di utlizzarla)
a questo punto inserite le punte e lasciate cuocere qualche minuto e dedicatevi intanto al pane.
 
In una padella antiaderente mettete un filo d'olio, il pane a cubetti, l'aglio schiacciato e le erbe di provenza. Fate abbrustolire il pane facendolo saltare spesso per non farlo bruciare. quando è croccante è pronto.
 
Servite la vellutata nelle ciotole con un po' di pepe e un filo d'olio extravergine e qualche cubetto di pane croccante.
 
Buona serata!

sabato 23 marzo 2013

Spinarolo all'olio


buongiorno miei cari followers, come state? É Passato un certo po di tempo dal mio ultimo post, Perdono, non sono bei tempi ed oggi ho avuto ancora pessimissime notizie, ma va be, si va avanti, ovunque si vada.
L'alto dì ho visto un bello spinarolo, lo conoscete questo pesce? bè, quando l'ho visto vi ho pensato e allora ho deciso di cucinarlo per bene, all'olio, come si fa il manzo di Rovato, bè un po in maniera leggermente diversa, ma andiamo a vedere come, vi va? seguitemi...

 
Si fa con...
 
1 spinarolo pulito e tagliato a tocchi, circa 10 bei tocchi.
una carota, una cipolla,
un gambetto di sedano,
qualche cucchiaio di salsa di pomodoro,
uno spicchio d'aglio,
1/4 di bicchiere di olio,
un cucchiaio di capperi sotto sale, o sott'aceto.
un litro di acqua circa,
sale, pepe, prezzemolo tritato.
 
e si fa così...
 
Niente soffritto, mettiamo invece l'acqua in una pentola larga il giusto; dentro la cipolla, la carota e il sedano a tocchetti e anche tutti gli altri ingredienti eccezion fatta per il pesce ed il prezzemolo.
Facciamo cuocere mezz'ora e se serve aggiungiamo un pochino di acqua, perchè dobbiamo frullare il tutto con il frullatore ad immersione, inseriamo il pesce e facciamolo cuocere per quindici minuti.
aggiungiamo il prezzemolo e stop.
A me è piaciuto moltissimo, vi ho aggiunto infine delle patate cotte a parte e avanzate. Ma sarebbe stato tutto molto bene con una polentina o un bel purè di patate.
 
Ora vi lascio di nuovo, spero per non troppo tempo ma almeno per ora, vado solo a nanna. buona notte e buon giorno!

sabato 20 ottobre 2012

Funghi #3 Tagliatelle con le Russole

Siete mai andati a funghi? io da piccolo con mio padre sempre; bè con lui funghi, rane, lumache...
Però c'erano sempre chilometri da fare; magari non tantissimi, ma comunque strada!
Anche mio suocero, che chiaramente ho conosciuto più tardi va volentieri a funghi e ne conosce.
Così ogni tanto me ne mostra e imparo qualcosa, perchè mio padre più che porcini e chiodini non prende. Così, direttamente nel bosco mi ha parlato delle russole, questi funghi grigi sopra e dalle lamelle bianchissime.
A dire il vero non mi ispiravano più di tanto, ma il caso vuole che un dì che io e mia moglie siamo andati a cercare il latte di riso al Super, nel parcheggio, sotto a delle grandi querce, mia moglie passando ha notato qualcosa di bianco ed è scesa per vedere se erano funghi e ha notato che potevano essere russole. Così siamo scesi ed in effetti sembravano proprio russole, così le abbiamo raccolte e per essere sicuri le abbiamo mostrate a mio suocero che, combinazione vuole le aveva raccolte anche lui quella mattina.
Questo fungo, una volta pulito è meglio farlo trifolato e congelarlo per utilizzarlo poi in tutte le ricette; quindi prima di arrivare quà:


Si passa di qua:

Pulizia dei funghi.
Questi funghi vengono attaccati da dei vermetti che scavano dentro il gambo, quindi, come prima cosa, tagliate il pezzetto di gambo al quale è attaccata la radice e date un occhiata se ci sono amichetti sgradevoli.
Pulite la parte alte della cappella aiutandovi con poca acqua e un pezzo di carta da cucina.
Il fungo ha una conchetta nel mezzo che puo' contenere dello sporco, quindi fate ben attenzione a pulirli bene. Una sciaquata a questi la do sempre, non sono porcini.

Cottura dei funghi

Igredienti:
una trentina di russole o più,
Uno spicchio di aglio schiacciato,
un filo d'olio,
sale, pepe,
due cucchiai di prezzemolo tritato, o meno o anche niente (c'è chi non gradisce)

Tagliate i funghi a pezzetti, o lasciateli grossolani e fateli andare in padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio, sale e pepe. quando hanno terminato la loro acqua (se non ne fanno molta mettetene un pochino e fateli andare ancora un attimo) quando sono quasi pronti mettiamo il prezzemolo e stop.
Quando sono freddi mettiamoli in un sacchetto da freezer per la conservazione. Oppure, potete optare per dei bicchierini di plastica che una volta congelati creeranno questo "cubetto" di funghi meglio dosabile.

Preparazione del piatto in foto.

250g. di tagliatelle fresche,
funghi Russole trifolati precedentemente,
200g. di panna fresca,
sale, pepe, parmigiano
una noce di burro.
Mezza cipolla.

Lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata e intanto, in una padella, appassiamo la cipolla tritata con il burro, inseriamo i funghi scongelati e aggiungiamo la panna. facciamo consumare e regoliamo di sale e pepe.
In questo bel sugo facciamo saltare le tagliatelle e serviamole con una bella spolverata di parmigiano.
Vi garba?

giovedì 22 marzo 2012

Insalata richiamo di primavera


Ciao a tutti! Come state? Io benone. La sentite voi la primavera che è arrivata? Io un po' si. La mattina aria fresca, il pomeriggio caldo, che non si sa più se fare il cambio degli armadi o meno.
Qualche giorno fa, sono andato a fare la spesa con mia moglie ed abbiamo trovato dei bellissimi peperoni mignon coloratissimi; era ancora inverno chiaramente, così, ho sentito il bisogno di chiamare la primavera con una bella insalata fresca.
Io, spero che vi piaccia e che la facciate facendo i vostri dovuti aggiustamenti.
Sopratutto però, spero porti un pezzetto di primavera a casa vostra.


Ingredienti:
una manciata di orzo perlato bollito,
una manciata di cipolline sott'aceto,
8 peperoni mignon colorati o 3 peperoni freschissimi,
una manciata di rucola,
una decina di olive verdi tagliate a rondelle,
100g. circa di quartirolo a cubetti,
una manciata di cavolo cappuccio tagliato sottilissimo.
olio, pepe, sale e un filo di succo di limone.
Se li avete, un cucchiaino di fiori secchi e un cucchiaio di semi di zucca.

L'esecuzione è semplice semplice; prestate solo attenzione ai peperoni, tagliandoli a rondelle con un coltello con seghetto. Non mettete troppo orzo per lasciare spazio a tutti gli ingredienti, per non farla divenire come un insalata di riso. Se non avete i semi di zucca usate il sesamo o niente. il quartirolo, sta meglio della feta che si sbriciola di piu' e sporca l'insalata. Il cavolo cappuccio, se non vi piace, potete sostituirlo con un po' di finocchio fresco tagliato sottilissimo.
le cipolline sott'aceto potete sostituirle con della cipolla rossa tagliata sottile e messa un po' a bagno in acqua e ghiaccio o del cipollotto e magari un pochino di aceto di mele.

oppure potete chiamare la primavera a modo vostro, però passate comunque a dirmi come lo fate.
buona giornata a tutti e sopratutto buona Primavera! ciao!

P.S. Vi allego una bella immagine che per me significa Primavera... una bella zucchinona che ha deciso di crescere nel vaso dei gelsomini:

domenica 27 settembre 2009

Zuppa di cannellini eccetera

a volte, o quasi sempre, quando si ha qualche avanzo in dispensa che mendica di essere adoperato prima di arrivare alla sua data fatale, in concomitanza con qualcosa di fresco che si ha in frigo, il dovere di preparare la cena e l'assente voglia di uscire per fare spesa, dentro una pentola possono accadere le cose migliori. Come questo piatto, che, a me, è piaciuto assai.


Zuppa di Cannellini Eccetera

Perchè Cannellini?
In verità erano toscanelli, ma visto che oggi l'ho rifatta con i cannellini, sono cannellini. Ma quei fagioli erano avanzati in un sacchetto chiuso con un elastico e messi in alto e dietro, dove non li avrei più visti fino ad un repulisti, nel quale li avrei eliminati. Invece li ho messi a bagno da secchi la sera prima senza sapere che avrei fatto.

Perchè Eccetera?
Perchè altrimenti il titolo viene troppo lungo e impersonale. Meglio Eccetera piuttosto che "...e zucca, patate, orzo, cipolla, pancetta e rosmarino"

Ma sta ricetta la vogliamo dare?

Eccome! ma è abbastanza particolare:
Prima di tutto mettete le mani fi fronte a voi, con i palmi rivolti verso l'alto e unite per creare un recipiente naturale. Ecco, questo è il metro che adopereremo per miusare le quantità.

Prendiamo questa quantità di fagioli cannellini secchi, e immergiamoli in acqua fredda per una notte.

Il Dì seguente, tagliamo a pezzi una cipolla bianca e facciamola appassire con un goccio d'olio in una pentola capiente. Intanto tagliamo due patate sbucciate (una per mano), tagliamole quindi a cubetti. Prendiamo la stessa quantità di zucca e facciamo la stessa cosa.

Ora mettiamo fagioli scolati, zucca e patate nella pentola, mescoliamo e aggiungiamo brodo vegetale (o acqua) fino a coprire tutto bene e ancora un po'.

Prendiamo ora qualche ramo di rosmarino, leghiamoli con uno spago da cucina se non vogliamo perderli e buttiamolo nella pentola della zuppa.

Mescoliamo ogni tanto e lasciamo cuocere per un ora. (se manca l'acqua aggiungerla).

Dopo questo tempo di cottura, la zuppa potrebbe/dovrebbe cominciare un po' ad attaccarsi sul fondo, a sedersi, così con il cucchiaJone andiamo a staccare bene quello che è rimasto sul fondo, aggiungiamo una manata d'orzo, la pancetta (io ho adoperato speck) e lasciamo cuocere ancora 30-40 minuti, o almeno fino a che l'orzo non sarà cotto. Eliminiamo il fagottino di rosmarino, mettiamo il coperchio alla pentola e dimentichiamola in un angolo. E' buona tiepida, no, riscaldata il giorno dopo!

A me non pare affatto male, e penso che possa portarla tranquillamente con me nel mese di ottobre e magari anche novembra, quando potrei incorporare un po' di bosco (castagne e funghi) vi garba?

Ciao nè.


P.S. con questa ricetta partecipo al contest
"se non è zuppa è pan bagnato"

questo qui -------------------------->