Quando ero a Parigi, ad Ottobre dell'anno scorso, ho comprato un libro carino con un sacco di dolci. Il libro si chiama Patisseries Mainson, di Florence Edelmann. e questa ricetta è tratta da li e leggerissimamente modificata.
Ingredienti:
-2 pere (me n'è bastata una, non amo esageratamente la pera cotta, nè il connubio pere-cioccolato Eppoi ruberebbero troppo la scena al resto del dolce.
Per la pasta brisèe pralinèe: (che potreste sostituire con una frolla addizionata con gocce di cioccolato anche nella sola fase della stesura)
200g. di farina
50g. di zucchero semolato
50g. di gocce di cioccolato
1 pizzico di sale
125g. di burro
per la crema alle mandorle:
50g. di zucchero semolato
70g. di mandorle in polvere
1 cucchaino di amido di mais,
1 uovo
50g. di burro
3cl di panna liquida (30ml, io ho letto 30cl e li stavo inserendo tutti, mi sono fermato a 10cl smadonnando e dovendo correggere)
il contenuto di un baccello di vaniglia.
aggiunta personale:
30g. di mandorle a lamelle,
un cucchiaio di zucchero di canna.
Preparare la brisèe pralinèe. Setacciare la farina e lo zucchero in un ampio contenitore dove impasteremo, aggiungere le gocce di cioccoalto e il sale. mescolare un po' e aggiungere il burro a piccoli pezzi, inpastando con i polpastrelli per ottenere un composto sabbioso. Aggiungere un paio di cucchiai di acqua gelata. impastare. Far riposare in frigo avvolta da pellicola per almeno un ora. (potete prepararla il giorno prima).
Preparare la crema alle mandorlesetacciando lo zucchero con le mandorle e l'amido di mais. Incorporare l'uovo, il burro fuso e la panna. profumare con la vaniglia e tenere da parte il tutto. preriscaldare il forno a 180° (la ricetta originale dice 160°) Foderare uno stampo con la pasta e cuocre in bianco (vuota) per 20 minuti.
Intanto, peliamo le pere e tagliamole a lamelle. Assemblaggio finale e cottura: versiamo la crema nella base cotta e adagiamo sopra le pere a lamelle. Se decidete di completarla come me, basta cospargere la superficie di mandorle a scaglie e zucchero di canna. Infortare quindiper altri 30 minuti, sempre a 180° . Si puo' gustare tiepida o fredda.
ciao nè.
Ciao Zuppa:)
RispondiEliminaSolo ora mi sono accorta che avevi postato la tua magnifica tarte amandine. Volevo ringraziarti anche qui:)
Ne approfitto per dirti che l'ho rifatta e questa volta nello stampo unico, ancora più buona! Ti ringraziano anche i miei colleghi a cui l'ho fatta saggiare;)Mi hai fatto fare una gran bella figura!
Grazie ancora e buona serata:)
Figurati! Sono proprio contento che ti sia piaciuta.
RispondiEliminaChe bontà..anche questa "rubata"!
RispondiEliminaGrazie
Patrizia(Melagranata)