venerdì 4 settembre 2009

Orzotto di zucca, mantecato con la crescenza e alga Nori


Forse un piatto così dovrei chiamarlo, Gualtiero in Giappone, per il tipo di impiattamento che ho scelto, ma mi scappa da ridere.
Eppure devo dire che l'alga nori messa qui male non sta, anzi, il calore dell'orzo fa crescere i profumi dell'alga, che è davvero particolare e non si sposa affatto male con la zucca. Ad addolcire tutto c'è la crescenza, che dovevo usare in un altro piatto domani, ma ahimè, si può ricomprare!

Ingredienti:
Un bel pezzo di zucca, quella piccola, verde scuro, che sembra abbia poca polpa, ma un prezzo ridicolo, un gusto meraviglioso, e il fatto che si scioglie bene nelle preparazioni.
un pugno d'orzo perlato a persona,
brodo vegetale bollente salato.
uno scalogno a persona, di quelli piccini. (o cipolla)
un cucchiaio di crescenza a persona,
una grattata generosa di parmigiano,
un quadrato di alga nori per ogni piatto.
una noce di burro.

facciamo appassire lo scalogno tritato finemente con il burro, quindi inseriamo l'orzo e tostiamolo bene alzando un po' la fiamma. Inseriamo poi la zucca grattuggiata finissima (non lesiniamo!)
quindi abbondante brodo. Badiamo ogni tanto che non si attacchi e portiamolo a cottura facendogli assorbire beneil brodo. Non abbiate paura, l'orzo è un po' più coriaceo del riso e reggerà meglio; potete anche mangiarlo poco più croccante.

Quindi fuori dal fuoco mantechiamo con parmigiano e crescenza. lasciamo riposare qualche minuto e impiattiamo con un quadrato di alga nori al centro.
buon appetito.

3 commenti:

  1. Ah ah, troppo figa sta presentazione!
    Segno e metto da parte, anche se ovviamente non userò crescenza ma yogurt di soia e olio ;)

    /la nori non la tosti prima, giusto? E se ne mettessi qualche pezzetto anche nel brodo, dici che poi si sente troppo?

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  2. non la tosto, dici che dovrei?
    a dire il vero è stato il tocco dell'ultimo secondo, quindi non sono stato a pensarci su troppo.

    mettendo la nori nel brodo forse prenderebbe un po' troppo il sapore di alga, ma può anche piacere, perchè no?

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  3. Uhm, non so. Magari faccio la prova doppia...

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