mercoledì 26 novembre 2008

Crème Brulèe al Cocco


Al ristorante "La Creole" di Parigi, io e mia moglie abbiamo mangiato una fantastica Crème Brulèe al cocco. Prima di servirla l'hanno irrorata di alcool e le han dato fuoco per caramellare la superficie.
A momenti bruciavano una pianta del locale sopra le nostre teste ignare. (ecco perchè il cameriere sudava freddo...) da qui, un immensa voglia di rifare il piatto.
Su un libro di Alain Ducasse ho trovato, tra le varie ricette interessanti, quella della Crème Brulèe. che prevedeva questi ingradienti: 50cl. latte 50cl. panna 4 stecche di vaniglia, 9 tuorli, 180g. di zucchero, 100g. di zucchero di canna, 45 minuti di cottura al forno 100°C.
Io ho adattato la ricetta secondo quello che desideravo (e speravo) ottenere:

165g. di latte
165g. di latte di cocco (questa quantità perchè è poco meno di un terzo e il peso esatto del contenuto della scatoletta da me usata)
3 tuorliuna stecca di vaniglia o una goccia di estratto.
60g. di zucchero semolato
q.b. di zucchero di canna.
Ho messo a scaldare il latte di cocco e il latte con la vaniglia;
nel frattempo ho sbattuto uova e zucchero semolato, poi unito il latte caldo, ho stemperato bene, (la ricetta diceva di passare al cinese fine, ma non conosco cinesi così fini ed educati ) poi ho messo il composto in 3 scodelle che mi parevano adatte; basse e larghe.
Ho infilato il tutto nel forno per un ora a 100° (forno ventilato) ho poi ritirato e messo in frigo appena possibile.
Più tardi ho tirato fuori una scodella dal frigo, ho cosparso la superficie di zucchero di canna, poi un cucchiaio di Rum caldo e l'ho flambata. (forse era troppo fredda e lo zucchero ha fatto fatica a caramellarsi, sarebbe quindi meglio tirarle fuori un oretta o due prima. Bon Apetit.

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