venerdì 13 luglio 2012

Tomino a regola d'arte, con confettura di fichi Rigoni (e noci)

Buongiorno a tutti, scusate la lunga assenza ma è un periodo assai difficile, Sono stato licenziato e quindi, al posto di avere più tempo ne ho di meno. Tralascio i particolari; Oggi sono qui per parlar d'altro, speranzoso di trovare sempre il tempo per fare quello che mi piace anche in futuro.

Ci sono buone novità in fondo, già da un po', come noterete dal marchio a piè pagina, sto collaborando con Rigoni di Asiago, Un azienda che fa prodotti che a me piacciono molto, Biologici, nella fattispecie vari tipi di confetture, anche particolari, vari tipi di miele, e altri prodotti interessanti.
Già prima di questa collaborazione ci facevo colazione tutte le mattine, con delle ottime fette biscottate. Sarebbe facile lodare il lavoro di queste persone per ricevere prodotti in cambio come ho visto avviene su molto altri blog strapieni di ogni tipo di marchi; ma io non ho affatto intenzione di snaturare il mio piccolo hobby facendolo divenire una pagina pubblicitaria.
Queste persone mi forniscono un prodotto che apprezzo davvero, e sono felice e ispirato dal loro lavoro. Ho in mente tante cose che spero di aver tempo di fare e inserire in questo  periodo. Quindi, grazie Rigoni.



Altra collaborazione, è quella con un sito che mi ha chiesto di produrre ricette, ma non ho ancora avuto il tempo di eseguire nulla. In fondo tutto quello che faccio lo mangio e non c'è sempre tempo di fare tutto quello che si ha in mente (sto diventando monotono però, dico in tutti i post che non ho tempo... devo smetterla.. :-) )  il sito è http://www.ricettedellanonna.net/ 
Andatelo a visitare che è davvero carino; le mie ricette che troverete li qui non ci saranno.

Ora passiamo alla ricetta citata nel titolo. Avete mai cucinato il tomino alla piastra? e come lo fate?
io così:



Nessuna lista di ingredienti, a parte un tomino per commensale, un barattolo di confettura di fichi di Rigoni di Asiago, una manciata di gherigli di noci.

A regola d'arte perchè cucina così, con cura e attenzione, diverrà davvero un piatto prelibato. Mi rendo magari conto che non sia prettamente estivo, ma certe cose secondo me trascendono le stagioni.

Cosa bisogna fare?

In una padella antiaderente, a freddo sporcarla d'olio, per impedire che ci sia anche il minimo attrito tra la pelle del tomino e la padella.
mettere i tomini all'interno, non più di 4, anzi, iniziate con 2.
accendete il fuoco, veramente basso. Il formaggio più molle, all'interno del tomino comincerà a smollarsi; ma prima che fuoriesca dala pelle del tomino voi lo girerete di scatto con le mani (le palette possono compromettere tutto) mettendo così la parte ancora cruda del tomino contro la piastra e rigirandolo ogni volta per consentigli di sciogliersi solamente all'interno.
Per evitare che attacchi, potete girarlo anche in senso orario e antiorario distribuendo bene il calore.
quando il tomino sarà completamente sciolto, mettetelo su un piatto e servitelo velocemente, altimenti si solidificherà. 

Quindi, tre cose alle quali stare attenti:

1- la temperatura della padella bassa.
2- girarlo spesso.
3- usare le mani.

Una cosa che potete fare per servirlo meglio è scaldare un poco i piatti, senza farli divenire roventi (altrimenti il tomino si rompe) devono essere non freddi, se lo fossero il tomino si rapprenderebbe.
Magari vi parrà difficile, ma non è così, se mi avete letto in passato, dovreste sapere che mi piace spiegare tutto per bene, senza lasciare punti bui. Se farete tutto bene, avrete un fantastico tomino dal cuore fuso e godurioso impareggiabile.

Potete servirlo con la confettura di fichi mescolata con delle buone noci spezzettate. e se vi va, visto che è stagione, anche con qualche fico fresco.

Adesso vi lascio, che devo pensare ad una ricetta per recuperare delle albicocche che stanno andando... ci vediamo! (spero presto!)

6 commenti:

  1. Ciao complimenti per la ricetta e per la tua spiegazione davvero simpatica, mi unisco alle amiche, passa a trovarmi se ti va. Giancarla

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  2. Ciao Francesco ricambio con molto piacere la visita!
    Ho preparato una volta sola i tomini e non credo di averli fatti a regola d'arte, non ero nemmeno sicura se la crosta si potesse mangiare o meno e per paura di sentirmi male l'ho lasciata!
    PErò, pur nella inesperienza mi è piaciuto il risultato.
    Seguirò le tue regole d'oro la prossima volta senza dubbio!!!
    A volte si danno per scontato le cose che si pensano essere semplici e i poveri mortali che non hanno mai mangiato un dato alimento non sanno come comportarsi!

    Mi spiace che tu abbia perso il lavoro, spero qualcosa nel frattempo sia cambiato. Sono tempi davvero duri.
    Ciao e a presto!

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  3. ps: in più a parte i tomini, marmellata di fichi e noci provengono tutti dai miei alberelli!!!

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    1. Ciao! Io non li avevo mai mangiati, è stata mia moglie la prima volta a dirmi di farli così, io li avevo sempre visti come piccoli formaggi da tagliare e mangiare... Quando ero piccolo, detestavo la mozzarella e tutti i formaggi; ho cominciato piano piano a farmi piacere le caciotte e e i formaggi dolci... poi si passa ai pecorini, la capra e via così... oggi mi piacciono tutti, anche se non apprezzo particolarmente il gorgonzola. Grazie della visita, torna a trovarmi!

      P.s. Lo spero anche io che cambi qualcosa, oggi pomeriggio alle 15,00 incrocia le dita per me :-D

      p.s.2. Fantastico!, io purtroppo non ho lo spazio per alberelli, mi piacerebbero tanto, ma quando posso preparo anche da me tutte le confetture, specie se come l'altro dì mi regalano quasi 3kg. di albicocche al limite. Amo comunque comprare confetture per la colazione, specie quando vado in trentino al negozio dell'abbazia di novacella. Ti spellano vivo coi prezzi ma sono fantastiche.

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